L'Apple Vision Pro, il nuovo prodotto Apple, tra poco inizierà ad essere disponibile per i clienti
americani e porterà nelle mani degli utenti il dispositivo con il più ricco contenuto tecnologico
dell'azienda high-tech, lo Spatial Computing.
Apple parla di Spatial Computing perché siamo di fronte ad un nuovo paradigma, un nuovo
modo di interagire con il "computer". La scrivania ci lascia per far spazio all'ambiente che ci
circonda.
Benché apparentemente possa essere scambiato per uno dei tanti visori presenti sul mercato, il
suo funzionamento si discosta da tutto quello che abbiamo visto fino ad oggi.
Grazie ad un sistema operativo progettato su misura, visionOS, indossando il "visore" si potrà
navigare tra le applicazioni tramite lo sguardo, selezionarne una con un tap tra pollice ed indice,
scorrere il contenuto di una finestra con un flick (movimento verticale con pollice ed indice uniti) e
dettare frasi di testo usando normalmente la voce.
Le applicazioni ed i contenuti digitali si fondono con il mondo fisico che ci circonda, le app hanno
una loro dimensione nello spazio, reagiscono alla luce ambientale e proiettano ombre nel luogo
dove ci troviamo.
La sensazione che ci viene trasmessa è di presenza"fisica" delle applicazioni e dei contenuti,
un'esperienza 3D che riempie lo spazio intorno a noi.
Il tutto in "trasparenza", evitando cioè un effetto di isolamento durante l'utilizzo del dispositivo,
quando qualcuno si avvicinerà a noi lo potremo vedere nella stanza e lui potrà vedere il nostro
sguardo tramite un particolare sistema di "riproiezione" del nostro sguardo nello schermo esterno
del visore.
Si può iniziare ad intravedere quale potrà essere il futuro dell'uso dei computers, forse non
saremo più vincolati in una posizione statica di fronte ad un monitor di ristrette dimensioni ma ci
muoveremo in un ambiente immersivo, dove "toccheremo" con mano le applicazioni e creeremo
contenuti facendo delle gesture in aria.
Siamo solo all'inizio, la tecnologia dovrà crescere e maturare per ridurre ingombri e pensi ma
quello che ci accingiamo a vivere potrebbe essere uno dei più importanti punti di svolta nella
crescita tecnologica della nostra società.
Un mondo dove reale e fantasia 3D si uniscono per arricchire il nostro vivere quotidiano sta per arrivare.