La realtà virtuale ci permette di creare o replicare ambienti tridimensionali a 360 gradi, realizzando simulazioni realistiche ad alto impatto immersivo.
I visitatori tramite degli alter ego, gli avatar, possono immergersi all'interno di questi luoghi muovendosi liberamente ed interagendo con gli oggetti e gli altri visitatori presenti.
Dal lato tecnico per accedere a queste piattaforme è necessario disporre di un computer, di un moderno smartphone oppure di specifici visori che regalano un'esperienza più avvolgente.
Se la realtà virtuale nasce come una visione alternativa del mondo che ci circonda, la realtà aumentata lo vuole arricchire aggiungendo informazioni ed indicazioni alla stregua di un assistente sempre a portata di mano.
Con il termine virtuale infatti si indica proprio un luogo creato secondo le nostre esigenze e fantasie mentre con aumentata c'è il desiderio di aggiungere valore a ciò che stiamo guardando, un monumento, un dipinto… inquadrandolo attraverso l'oggetto che abbiamo sempre al nostro fianco, lo smartphone.
Fin dalla sua nascita la realtà virtuale è stata proposta con l'utilizzo di apparecchi sviluppati appositamente per rendere l'esperienza utente il più simile possibile a quella reale.
Siamo passati da ingombranti macchinari, come ad esempio il Sensorama di fine anni '50, ai più recenti visori di realtà virtuale che possono essere indossati sulla testa con estrema semplicità.
Nonostante i progressi fatti però il visore rimane una soluzione meno immediata e molte realtà di settore preferiscono proporre i propri prodotti virtuali, oltre che nella versione con visore, anche nella versione con accesso da computer o smartphone per una soluzione più pratica.
La sfida dei prossimi anni sarà infatti sostituire gli attuali visori con modelli simili a dei veri e propri occhiali da vista.
Inizialmente utilizzata per la realizzazione di simulatori per l'addestramento in abito aeronautico e militare la realtà virtuale ha trovato con il passare degli anni un numero sempre maggiore di utilizzi.
Da tecnologia "costosa", che solo film e videogiochi importanti potevano permettersi, è diventata oggi largamente accessibile grazie alle prestazioni dei moderni computer, offrendo nuove opportunità.
Le agenzie turistiche possono mostrare in anteprima i servizi e le location offerte ai propri clienti, gli studi di architettura possono dare vita ai loro progetti ed in medicina si possono simulare delicate operazioni come quelle alla colonna vertebrale ed al midollo spinale. Le possibilità sono infinite.
Il settore scolastico è comunque quello che potrà trarre i maggiori vantaggi dalla realtà virtuale. Immaginiamo come potrebbe essere studiare la storia o la geografia con specifici ambienti virtuali ricreati ad hoc oppure sfruttare simulazione 3D sviluppate su specifiche esigenze degli istituti.
Benché l'utilizzo della realtà virtuale sia ancora una terra da esplorare possiamo dire che già oggi può agevolare:
Un ambiente virtuale che trasmette agli utenti la sensazione di essere nello stesso ambiente li mette in condizione di comunicare in modo più efficace.
Ricreare virtualmente un luogo dà la possibilità ai visitatori di avere una visione completa e dettagliata (luoghi turistici, siti archeologici…).
Il coinvolgimento sensoriale della realtà virtuale stimola attivamente l'interesse degli studenti portando ad un apprendimento più attivo.
Il supporto della realtà virtuale nella progettazione architettonica permette di ridurre gli errori progettuali ed avere una maggiore consapevolezza nelle scelte progettuali.