VINOPHILA METAVERSO VINO RISTORHUNTER - Vinophila torna a far parlare di sé. È infatti stata presa da esempio da 'ristorHunter' per parlare di come il vino e tutto il settore enologico si stia affacciando alle nuove tecnologie di blockchain, NFT e Metaverso. Di seguito un estratto dell'articolo.
Vinophila è nata nel 2020 dalla startup triestina Labhornet.
Guidata da Lorenzo Biscontin, manager e docente universitario, ha una mission molto chiara: creare un grande spazio espositivo accessibile da tutti, soprattutto giovani, attraverso qualsiasi dispositivo e in qualsiasi parte del mondo.
Una realtà immersiva in cui camminare e interagire in una vera e propria Expo digitale, aperta indifferentemente a tutti, che si tratti di produttori, trade o consumatori.
Una veloce registrazione, la creazione di un proprio Avatar, attraverso i cui occhi vivere un’esperienza totalizzante, e si è liberi di girare per padiglioni e stand.
Ci sono aree differenziate, studiate per poter partecipare a eventi, conferenze, degustazioni, presentazioni live, oltre che poter fruire di video on demand.
La possibilità di visitare gli stand è molto semplice, intuitiva e facilmente fruibile. Basta infatti avvicinarsi al desk e scegliere tra le varie opzioni proposte, potendo inoltre accedere in alcuni casi direttamente all’e-shop della cantina.
Tutto questo permette di interagire facilmente con grandi e piccoli produttori, in costante crescita, e di scoprire in modo facile le loro proposte.
Vinophila è quindi una realtà, esempio di connubio vino e Metaverso, in continua evoluzione che permette di rimanere costantemente aggiornati su tutte le novità del settore e che cerca di rendere l’esperienza sempre migliore sfruttando tutte le potenzialità del Metaverso.
Per leggere l'articolo completo: "Il mondo del vino entra nel Metaverso"